In un’ansa del fiume Paganello, sepolta dalla vegetazione è possibile visionare ancora oggi, una profonda vasca realizzata a scalpello sulla sommitĂ di una grande roccia, detta “vasca di San Filippo”, dove i Roiesi mettevano offerte votive.
Il retaggio di questo manufatto rimanda ad antichi culti pagani e la realizzazione dell’incavo della vasca doveva corrispondere ad una misura, ad una quantità stabilita.
Il merito della riscoperta di questo manufatto è da attribuire a Peppe Coletta, che spesso ne parlava al nipote Alessio.
Venne localizzata una mattina dell’agosto 2001 dopo varie ricerche tra la folta vegetazione .
Nelle foto: Enzo, Nicolino e Ugo durante una ricognizione avvenuta nell’agosto 2006 rimuovono parte della vegetazione che ricopre la vasca.
La vasca risulta inclinata all’incirca di un 25% in quanto la roccia sulla quale è stata incavata si è spezzata in due.
Di fianco alla vasca principale sembrerebbe incavata una seconda vasca di dimensioni inferiori
Caro Ketones, ti vorrei segnalare che questo è un sito italiano e dovresti scrivere in questa lingua. Capisco che state imponendo una specie di “dittatura linguistica” secondo cui, tutti i 7 mld di individui per comunicare devono utilizzare l’inglese. Purtroppo per te, pur conoscendo perfettamente, molti di noi di questo sito, l’inglese preferiamo scrivere nella nostra lingua. Saremmo tutti felici se tu, come noi abbiamo studiato l’inglese (di media 1.500 ore per capirci qualcosa) adesso ti metti a studiare l’italiano, una delle lingue piĂ¹ colte e raffinate. Ciao
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scusate il ritardo, ma da una settimana non ho aperto la pagina roiese, non parlo inglese…..quando posso scrivo. a presto a roio Figline 18/07/2009 confidenza d’estate non ricordo piacere d’estate come quello di oggi poca cosa piccolo piacere ma l’aria fresca l’ombra asciutta i rumori poco molesti il vento mi accarezza da sinistra a destra ne calura ne afa leggera fresca carezza d’estate bruciata dal sole