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Scempio sulla piazza

Mercoledì 7 Aprile 2010 si è consumata l’ennesima barbarie della attuale amministrazione.

Dopo l’albero ” Malato ??? ” abbattuto due anni fà sempre in piazza, ora hanno eliminato un abete di quasi 50 anni per far posto al nulla……..Già la scorsa estate avevamo presagito la cosa in quanto, per inserire dei gazebo erano stati eliminati alcuni raggi di rami dello stesso albero. Quali saranno state le motivazioni sicuramente argomentate con dovizia di particolari, che hanno indotto la nostra giunta ed i consiglieri tutti all’approvazione di questo DELITTO, non ci è dato di sapere ma attendiamo fiduciosi un loro intervento.

Una domanda ce la poniamo però, la FORESTALE cosa ne pensa. Sarà stata informata? e se non lo è stata cosa fà, controlla gli uccellini che svolazzano sui nostri tetti e i cinghiali che scorazzano felici sulle strade comunali e sui nostri terreni ?

Al prossimo albero

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13 Commenti

  1. Rocco La debolezza della sarata è stata l’incapacità di fare sistema. Alla lodevole partecipazione dei ragazzi ha fatto da contraltare la totale assenza di cuochi di roio nella cucina, oltre al mio a parere anche di altri, la qualità del cibo non è stata all’altezza degli altri anni.

  2. ALBERI ABBATTUTI, PIAZZE INUTILI & GIOCHI DI PRESTIGIO Cari amici roiesi, tanti anni fa mi dilettavo a prendere in giro i miei figlioli, intenti a completare un puzzle. Il mio scherzo consisteva in questo: prendevo un pezzo della costruzione e alla fine, solo alla fine, intervenivo sistemando l’ultimo ed indispensabile pezzetto che tenevo nascosto nella mano…. Bene, ieri sera c’è stata la grande festa del cinghiale a Roio. Molti articoli sono stati spesi su questo sito per cercare di capire il perché dell’abbattimento di alcuni sanissimi alberi in piazza: davano fastidio alla organizzazione di questa annuale festa! Alcuni si chiedevano a cosa servisse aver speso, inutilmente, tante centinaia di migliaia di euro per ingrandire, a dismisura e ridicolmente (come se uno che porta la taglia 46 indossasse la 56), per realizzare la nuova piazza; anche a loro la risposta è tragicamente identica alla precedente. Nel pomeriggio, lentamente, è arrivata gente che, insensibile alla bellezza del paesaggio, ha tentato solo di individuare la panca col maggior numero di “personalità” (sic); lo sforzo è stato di farsi largo e sedervisi, anche sullo strapuntino. Per quanto mi riguarda e da buon padre di famiglia, vista la presenza di politici in gran numero, ho pregato i miei familiari di lasciare a casa i portafogli e di portare in tasca qualche spicciolo, comunque da proteggere bene. Ho chiuso io personalmente la casa a doppia mandata e sono stato sempre vicino a mia madre per proteggerla da quella massa di gente di cui non ho alcuna fiducia. E’ stato un gran confabulare tra di loro mentre un esercito di giovani (futura classe dirigente del paese e d’Italia) si prestavano ai più umili servizi, pur di dire: c’ero anchio!! Tutti gli ospiti, quelli importanti, hanno continuato a mangiare e parlare, insensibili agli stimoli esterni del tramonto, della musica, dell’aria. Continuavano a mangiare voraci ed attenti che qualcun altro conquistasse, con uno stratagemma, il posto più vicino a chi interessava loro;cercavano di leggere i labiali per decifrare se stessero parlando male di lui. Un amico con ambizioni “andreottiane” ha detto che si poteva dedurre chi avrebbe vinto le prossime elezioni dalla composizione dei tavoli!!! Geniale!!! E intanto l’esercito di giovani, per il bene di Roio, si prodigavano a servire il più velocemente possibile. Quanta gente ha creduto, nel corso della storia, di fare una cosa utile al proprio Paese? E come vanno a finire queste cose? Inizia la “riffa”, superbamente guidata da un maestro dell’intrattenimento: ha nominato (l’ho contato io) 82 volte: sabatino; ci deve pur essere un motivo!?!? In una suspense sempre più densa un bimbo provvedeva ad estrarre da una cesta i numeri che, lentamente venivano scanditi e si attendeva qualche mezzo minuto perché il “presentatore” dicesse il nome del paesano vincitore: vini, caciocavalli, pacchi di pasta e tanta altra roba il buon Dio ha reso disponibile per il godimento del nostro palato. Poi, finalmente, vista la noia che attanagliava sempre più un pubblico non abituato al monotòno, si arriva all’estrazione del NUMERO, l’ultimo, vincitore del favoloso e setoloso, nonché mangimoso cinghiale, messo in palio. Questa volta il presentatore, stremato, pretende che a leggere il NUMERO sia sabatino stesso, organizzatore della strepitosa cena e proprietario del cinghiale. No, non si concede sul palco, ma resta sulla piazza, in mezzo al popolo osannante e commosso: il classico bagno di folla. Prende il microfono e si fa dare dal bimbo estrattore il numero vincente. Chiude il pezzetto di carta in una mano, ringrazia tutti dei lunghi, scroscianti ed interminabili applausi e, dalla mano estrae il foglietto. ….. Declina velocemente il numero e, con la stessa velocità, il nome della vincitrice. Potenza dell’organizzazione: dove il presentatore impiegava mezzo/un minuto, sabatino ci ha impiegato due secondi!!! I tempi contano, e sì se contano!!! Ed anche i puntini!!! L’orchestrina ha intonato una marcia trionfale ed ha continuato a disturbare fino alle tre del mattino. Molti non hanno dormito per il frastuono, ma nessuno ha osato reclamare, io per primo. Un conto è sgridare ragazzi caciarroni in preda alle tempeste ormonali notturne, un altro conto è imporre i propri ritmi ed orari, ovvero il rispetto per il prossimo a chi considera, rispetto e prossimo, parolacce o bestemmie. Mimmo Galluppi p.s.: la caccia è uno sport che detesto; deve i suoi piaceri ai dolori di un altro essere. William Cooper

  3. Io invece quei giovani che si son prodigati li lodo e apprezzo…..biasimo i cuochi ( ma poi ce ne son rimasti Rocco???)che continuano a non aver coscienza di quello che hanno rappresentato per la cultura e l’economia roiese e, sia beninteso, non perchè non abbiano partecipato alla manifestazione del 16 ma per quel fenomeno disgregativo che ormai attanaglia la categoria nel paese e che io ho, purtroppo, ho avuto già avuto modo di affrontare in questi pocchi mesi…Sarà titanico ritirar fuori qualcosa ma ci si proverà con l’aiuto di tanti mi auguro… Poi Mimmo…io mi diverto a confutarti spesso in maniera garbata e ironico-sarcastica sovente…in quel tavolo di politico c’ero solo io ( se un Sindaco di un paesello può definirsi tale), te lo giuro e capace di dettagliarti ogni presenza, ho trovato invece persone di livello ottimo, entusiaste e con le quali ci si è intrattenuti a colloqui interessanti e spassosissimi. Poi…il soffuso riferimento alla vincita di mia moglie….daiiii….non avrei mai pensato che qualcuno potesse immaginare una cosa del genere. Avrei bisogno di tante cose adesso, assolutamente non di un cinghiale, ci è mancata la prontezzza di spirito di rimetterlo in palio mannaggia..ma….rimedieremo cucinandolo tutto, magari con l’aiuto dei cuochi di Roio, in un pranzo aperto a tutti i roiesi…lo stò organizzando e non scherzo….

  4. Caro Rocco, nella fretta di chiudere il discorso ho dimenticato alcune cose avrebbero bisogno di approfondimento. La prima, la più importante, riguarda la mancata opportunità di avere almeno una persona fidata in Comune, presentandosi alle elezioni perdendole. Avremmo avuto uno, ed io ero disponibile, ad indagare dall’interno su: 1) PERCHE’, il vero PERCHE’, qualcuno ha voluto le pale eoliche a distruzione delle future opportunità della montagna La Lupara. PERCHE’ la decisione di impiantarle è stata presa e resa fruibile senza consultare il popolo? Perché sono state impiantate in autunno, inverno e primavera ed in estate siamo stati messi tutti davanti al fatto compiuto? 2) PERCHE’ qualcun altro ha tentato di metterne altre, praticamente all’ingresso del paese? Sarebbe ridicolo pensare ad un impegno “ecologico” dei soggetti interessati, PERCHE’ hanno voluto e vogliono ciò. Un nostro uomo in Comune avrebbe avuto il diritto di indagare, dubitare e, se del caso, denunciare. Si è passato il tempo a parlare parlare parlare; i risultati sono ben visibili. L’altro argomento che quel qualcuno in Comune avrebbe dovuto approfondire è la presenza dei bracconieri sul territorio. Interventi dall’esterno delle amministrazioni sono risultati dei ragli d’asino; dall’interno del Comune, ne sono sicuro, sarebbe stato determinante per sradicare questi delinquenti abituali dai loro divertimenti illegali. Un altro argomento che avremmo dovuto e potuto affrontare è la concessione alla azienda venatoria per capire su che terreni opera, di chi sono, quanti ettari ci vogliono per ottenerla, chi o come percepisce affitti (il Comune in primis) o chi o come ha rinunciato agli affitti (il Comune in primis). Comunque stiano le cos avremmo potuto fare fiera (forse inutile) opposizione allorquando si richiede il rinnovo della concessione. Ed ancora; il capannone così detto dei cinghiali e la doppia strada fatta perché quella vecchia è occupata dalla stessa azienda che sversa i liquami dei cinghiali nel ruscello Turcano. Nessun amministratore di Roio e di Rosello ha mai sentito il dovere di verificare il grado di inquinamento (altissimo) del fiumiciattolo e prendere le dovute decisioni. Avremmo potuto capire ed intervenire, se al Comune anche in minoranza, come e perché si è proceduto (alle 5 del mattino) al taglio delle piante in piazza e come viene legalmente regolato il taglio nel territorio comunale. Caro Rocco, tanti, tantissimi argomenti possono e dovrebbero essere oggetto di discussione non in piazza, ma in Comune dove ti fanno salire, sapendo che, comunque, tra qualche giorno ti leverai dai coglioni per un anno. A tutti quei ragazzi che si sono prestati a servire il 16, dovremmo parlare di queste e di altre cose. Non l’abbiamo fatto e non lo faremo. Siamo responsabili del futuro ormai disastroso di questo paese; ognuno ha fatto i propri giochi e noi siamo stati a guardare ed a parlare del niente. Qualcuno ha detto che due sono i giorni in cui non possiamo fare niente nella nostra vita: ieri e domani. Un fraterno e doloroso abbraccio. Mimmo

  5. Caro Rocco, i cuochi roiesi non hanno scelto di non collaborare con l’organizzazione del 16 (avrebbero comunque fatto benissimo a boicottarla) ma, semplicemente, non sono stati chiamati. Infatti l’evento è stato organizzato dalla C.M. che (non ne ho notizia) potrebbe anche aver elargito un contributo all’organizzazione, ovvero a sabatino, nonostante il prezzo per mangiare l’immangiabile, fosse inviariato. In questi casi il minimo che potrebbe aver preteso l’Ente, era di disporre di cuochi (sic!!!) proposti dalla Comunità stessa. Come al solito, a quanto ho avuto modo di sentire, ben pochi hanno apprezzato i prodotti somministrati, ma nessuno se ne è pubblicamente lamentato o ha richiesto il rimborso della somma spesa. Mi piacerebbe sentire qualcuno sul perché, se c’è stato, del contributo della C.M. ed ancora sulla qualità dei prodotti somministrati. Anche tu, caro Rocco, in nome di una presunta tua figura politica (ma ci credi veramente?) ti sei ben guardato dal protestare (questa sì che sarebbe stata un’azione politica!!!) e ti sei inpecorinito in adorazione e nel rispetto del nulla. Speri ancora di avere benpensanti paesani disposti a seguirti? Non siete/siamo stati capaci di fare un aborto di lista per tentare di governare, con saggezza e senso civico, questo nostro martoriato paesino, liberandolo dell’azienda faunista venatoria, delle varie concessioni, degli allevamenti di cinghiali senza depuratori e di tutto il resto che ben sai ma che, per pura vigliaccheria, non elenco. Ti sei allineato con i sudditi “mangiatori di sagne” e da opportunità per Roio, sei diventato il giullare del potere, sempre prono ed attento alle loro “desidera”, pur di salire le scale del Comune e illuderti che ti fanno vedere ciò che vuoi. Io personalmente ho molto rispetto (di civiltà) verso quelli che io chiamo “nemici di Roio” e sempre meno rispetto verso chi dice di essere “amico di Roio” e si comporta come se fosse, storicamente” il peggiore nemico. Fai ancora in tempo, non a vincere le elezioni, ma a riacquistare un briciolo di autostima, ricerca che nascondi, anche a te stesso, dietro un attivismo del niente e chiacchiere del niente: non chiudi nemmeno la stalla dopo che le vacche sono scappate. Ti voglio lo stesso bene, ti considero un amico ma, ti prego, smettila di fare una cosa che non sai fare, la politica e dedica, se e quando puoi, un po’ di attenzione al tuo paese ed agli scempi che ha dovuto subire e che, purtroppo, subirà ancora. I tempi della lotta ci sono e gli argomenti si affollano in attesa che qualcuno lotti per loro.

  6. I problemi che hai trovato e tenti di risolvere da sindaco, caro Nino, sono il frutto delle precedenti amministrazioni e non è colpa dei cuochi se gli alberi vengono abbattuti, se si abbozza una strada per villa di 300 metri, se…. se…. se…. Questi se sono conosciuti da tutti ma, in questo paese, nessuno osa ribellarsi e chi ci prova, ha i suoi problemi. E’ encomiabile accollarti la “presenza” politica solo su te stesso. E’ la prova che sei una persona perbene e, con questa convinzione, mi chiedo tante cose a cui non riesco a trovare risposta; ma non fa niente. Perché i giovani che si sono prestati, e che ogni anno si prestano, a servire hanno il tuo apprezzamento? Come faremo a ribellarci, nel corso dei prossimi anni, all’arroganza di chi, da generazioni, è abituato a sfruttare il territorio e le persone che vi risiedono? Come faremo a liberare Roio dal cancro di gente che è odiata (o invidiata?) da tutti ma che nessuno osa contrastare? Mi dirai che forse, le persone, sono in perfetta sintonia con questa antica malattia! Se è così (e credo che sia così) la mia lotta contro ciò che è insopportabile in un paese libero, è vana ma non certamente ingiusta. In merito alla estrazione del famoso e setoloso cinghiale, sono certo (ho attentamente calcolato i tempi perché mi aspettavo qualcosa) di ciò che ho scritto e, anche se a tua o vostra insaputa (ne sono certo) le cose sono andate come io le ho descritte. E perché avresti dovuto rimettere in gioco la bestia? Non è mica una colpa essere sindaco o moglie del sindaco! Caro Nino, è assolutamente impossibile in 3 – 5 secondi individuare il numero vincente (stavate seduti all’ultima panchina verso casa mia) da terra, perché sabatino stava a terra e non sul palco; non poteva vedere né sentire (non c’è stato nessun “urlo” rivelatore della vincita) in una manciata di pochi secondi, la conferma della vincita. Se poi ritieni che le cose siano andate diversamente, per me va bene lo stesso. Non amo la carne di cinghiale e, se la devo degustare, preferisco farlo con persone scelte da me. Resta immutato ed abbastanza inespremibile per motivi giudiziari, ciò che penso dei politici presenti ed assenti alla serata. Ormai non rappresentano che se stessi e gli interessi di bottega (appalti, concessioni, incarichi professionali ecc.) dell’immondizia umana e che, prima o poi (spero tanto prima) riusciremo a sradicare da questa nostra violentata provincia, regione e nazione.

  7. Caro Nino, solo casualmente mi sono trovato ad aprire internet ed ho letto e riletto con attenzione con attenzione il tuo intervento che, ancora una volta, mi conferma la stima e l’affetto che provo per te. Cominciamo (per comodità mia di lettura) dalla fine. Forse non hai letto con uguale attenzione quanto da me scritto perché a me, dell’IMU, non frega niente e non credo che hai trovato, nelle cose da me scritte, un minimo di critica alla passata e presente Amministrazione; ho solo rinfacciato all’amico Rocco il tempo che ha perso appresso a questa tassa. Da vecchio anarchico rispetto tutte le tue idee e non trovo nessuna motivazione per contestarle. Ah, solo in merito al vis a vis (cosa che amo moltissimo!!!) in merito a tutto ciò che riguarda Roio, è indispensabile utilizzare, per comunicare, un mezzo accessibile a chiunque non abbia la fortuna di assistere al vis a vis. Sono ancora più convinto che non hai prestato molta attenzione a quanto da me scritto. Solo due, dico due giorno fa, un caro amico politico regionale, mi ha “rimproverato” il mio menefreghismo in merito alle opportunità europee. Anch’io ho preteso la documentazione: me l’ha data. Sono certo, e non sono un pusillanime, che eventuali future opportunità ti saranno portate a conoscenza, da me o da chi ha il dovere di farlo. Sono certo che la tua integrità morale, professionale e di cittadino/amministratore, ti consentiranno di discernere la “paglia dal grano” e che farai solo ed esclusivamente l’interesse di Roio. E con questa certezza saluto te e gli amici che ci leggono.

  8. Caro Mimmo….. spero che sia a conoscenza del fatto che la riforma degli Enti Locali, nei Comuni che hanno meno di 1000 abitanti, ha soppresso le Giunte e dato poco valore ai Consigli Comunali, assegnando però alla sola figura del Sindaco la quasi plenipotenzialità. Critiche e dispute aspre e, fammelo dire, con enormi mistificazioni, quindi le ritengo fatte alla mia persona che, per indole e formazione politica, non è stata mai incline a prezzolamenti e adusa a compromessi e sotterfugi di qualsivoglia natura che possano favorire alcuni a scapito di tutti. Ho accettato la candidatura con entusiasmo e con questo andrò avanti; nel mio programma ho parlato di Amministrazione aperta, significando la piena disponibilità ad esaminare e vagliare idee di tutti e soprattutto di coloro i quali per professione e scienza avessero qualcosa da proporre e condurre. E’ stata mia ignoranza non aver saputo dell’opportunità che Roio ha avuto e di cui tu parli??? Io non ne ho saputo nulla nonostante sia stato molto attento a proposte comunitarie.. Perchè aspre critiche a posteriori e non suggerimenti nel mentre?? Se me ne avessi parlato nei giusti tempi avremmo avuto opportunità di un vaglio serio e costruttivo. Ritengo le cose roiesi a livello amministrativo aperte ad ognuno e la casa comunale a disposizione di tutti. Dai..basta avere il coraggio e l’ardire di salire e scambiare opinioni e idee!!!! Non ritengo, come ormai è vulgata, che il confronto e la costruttività siano dominio del web..amo il rapporto diretto e a questo mezzo preferisco un bel confronto che nel nostro paesello è sempre facile avere. Anch’io ho biasimato chi, quando è stato il momento e dopo aver creato movimento di opinione, non ha avuto coraggio di mettersi il gioco, la famosa “armata Brancaleone” di cui parli, e tra questi anche te. Nessuno può fare il Pasquino a vita…partecipazione diceva il grande Gaber.. Con me c’è opportunità…. A proposito dell’IMU, quello è un balzello imposto e le regolamentazioni catastali, mai care alle gente, sono imposte purtroppo….se ne è parlato tanto non per distrarre o per gusto sadico..poi quando arriva Equitalia noi italiani ci incazziamo!!!! Io credo di aver detto tutto e non interverrò più quì..preferirò essere affrontato direttamente vis à vis come dicono i francesi e esigo che il famoso documento delle legge comunitaria mi sia esibito affinchè mi convinca che non sia tra quelli che non ne hanno il diritto…

  9. Cari amici (e non) roiesi e caro Rocco, solo oggi vengo a conoscenza e ve ne informo, di una stupenda opportunità a cui, ancora una volta, Roio ha detto: no!!! La Comunità Europea aveva reso disponibili, da qualche anno con scadenza agosto 2012, Fondi Speciali per la costituzione (nel nostro caso) di un Parco Eolico Faunistico Naturale. La ricaduta sul territorio sarebbe stata benefica, in termini occupazionali, per i giovani residenti ed altri che sarebbero rientrati per trovare lavoro e sicurezza; un paese, immerso all’interno di un Parco, produce lavoro e benessere per tutti. Il sacrificio richiesto in cambio: la chiusura, definitiva, dell’Azienda Venatoria; sarebbe rimasta attiva e prospera, quella Faunistica. L’ultimo e forse irrinunciabile sacrificio: lo stop al bracconaggio; ovvero alcuni delinquenti avrebbero dovuto interrompere definitivamente il loro turpe divertimento. Anche la caccia, in modo civile e convincente, sarebbe stata bandita dal territorio; tutto ciò per avere benessere e lavoro per tutti. Le maledette, deturpanti ed inutili pale avrebbero avuto un senso, anzi sarebbero state, annualmente, centro di interesse e visita di centinaia di scolaresche e migliaia di turisti. Nel contempo avremmo preservato il territorio, la selvaggina, le piante (pensate non più tagli!!!), l’aria, i fiumiciattoli così preziosi e così inquinati e le sorgenti (quelle ancora attive) ormai inaridite a causa dei danni geologici ed ecologici prodotti dall’impianto sotterraneo delle pale. Alcuni geologi hanno dichiarato che la Natura ha impiegato due milioni di anni per creare la “cotica” (in tutto 10 cm) della Lupara; sono bastati pochi mesi alle macchine preposte all’impianto delle pale per distruggerla irrimediabilmente. Questo scempio resterà sulla coscienza e nella storia di chi ha permesso ciò ed io mi impegno a parlarne sempre ed ovunque, per dilapidare e scarnificare immagini illusorie di persone che meriterebbero la forca se fosse consentita. Avremmo potuto preservare tutto ciò dalla distruzione, a favore delle future generazioni per consentire loro di fruire, almeno, della nostra eredità etica ed ambientalista. Ora e solo ora, purtroppo, mi chiedo: • Sono l’unico a conoscenza di questa provvidenza europea o altre persone, altri amministratori, altri politici sapevano tutto ciò ed hanno preferito tacere? • Se sapevano, perché hanno taciuto? • In quanti, anche non politici od amministratori, sapevano e per vigliaccheria o interesse hanno taciuto? • E se di interessi si trattava, quali venivano intaccati o azzerati? • E può l’interesse di pochi prevalere sullo sviluppo ed il benessere di tutto il territorio? • E quando ciò avviene, quale termina della lingua italiana si materializza nella mente del lettore? • O forse preferisce, il lettore, trascorrere le sue vacanze a Roio, facendo una partitella a carte dietro l’altra, in attesa di rientrare a casa per pranzo, per cena e poi al lavoro o nella sua città di residenza? L’asino bigio del Carducci, al passar del treno . Caro amico Rocco (si parla alla nuora perché la suocera intenda!!!), sempre attento agli eventi roiesi ed a mettere pezze su pezze pur di non perdere chissà quale posizione “politica”, potresti illuminarci sul tuo pensiero in merito a quanto su riferito? Non era forse il caso di parlare a quei giovani “attendenti” anche di queste cose? Invito gli altri lettori (se ce ne sono!?!?) ad affidare al sito, un loro commento. Caro e vero amico Rocco, cosa sarebbe successo se avessimo presentato una lista tipo “armata brancaleone”, fatta di persone perbene, alle ultime elezioni comunali? Perché oltre all’IMU (hai sprecato una estate intera appresso a questa tasssa) non abbiamo parlato anche ai più indolenti o leccaculi di ciò che Roio poteva essere e di cosa ha perso e non potrà più avere? p.s.: Ho tutta la documentazione della provvidenza europea. La spedirò solo a chi so per certo che non poteva averne conoscenza; i perditempo, gli ipocriti e chi per certo ne era a conoscenza, sono pregati di astenersi dal richiederla.

  10. Rocco amico mio, anch’io sono sinceramente convinto della qualità, onestà e capacità del nostro Nino, sindaco di Roio. Sono altrettanto convinto che, se ne avrà l’opportunità, fare del tutto per favorire lo sviluppo concreto di questo paesello così importante per noi tutti. Insieme a te ed a tanti silenti amici, cercheremo di affiancarlo, se richiesto, nel suo gravoso lavoro. Caro Rocco, come sempre mi trovi ad affermare che “il passato non esiste”. Guardiamo con serenità il futuro, legati tutti oltre che da un profondo ed antico vincolo di amicizia, anche dal comun denominatore: l’amore per Roio. So che ami questo paese, so che amiamo tutti questo paese; forse abbiamo, ognuno, un proprio modo per esternarlo. Un caro e fraterno abbraccio.

  11. caro mimmo sono sicuro che nino nella carica di sindaco sia per roio una felice opportunità colpevoli tutti della mancata lista ”vera” di alternativa………..le responsabilità sono differentemente da dividere…..tempo fa le avrei sentite tutte mie. gli anni passano i padri invecchiano……..l’europa è la speranza in un futuro di pace …e di equilibrato progresso per tutti noi…..non è scaduto il termine ”’non ne conoscevo l’esistenza”’ se non per la soppressione retroattiva ,fatta dal governo berlusconi dei contributi per l’energia alternativa. Il Sig. SINDACO sarà felice di attivare iniziative……ho in passato litigato ferocemente con il mio amico e compagno Vincenzo Maranzano, io sostenevo che ”’NELLO STESSO METRO QUADRO”’di suolo del nostro territorio era necessario attivare molteplici iniziative e realizzare moltepici attività……tutti insieme potremo decidere ”a maggioranza ”’le più conformi. con la consueta grande amicizia rocco

  12. Cari amici che amate Roio, ho sfogliato le pagine del nostro sito ed ho ricordato con angoscia ed impotenza, lo scempio perpetrato dalla precedente amministrazione, sulle piante della piazza. Dissero che questa che vedete ed un’altra divelta precedentemente, erano malate!!! Anche senza essere esperti botanici chiunque, sano di mente, può affermare che la malattia non era nella pianta. Alle prove fotografiche ed alla loro didascalia, non è seguito nessun commento, né di assenso né di dissenso, se non quattro parole scritte da qualche sfaccendato come me. Quanto vorrei sapere cosa intende il roiese per “amore del proprio paese”!!! Comunque, anzi finalmente, si sono fatte le elezioni comunali ed è cambiato sindaco ed amministrazione. Anzi no! Non è cambiato niente!!! Sono sempre gli stessi che hanno consentito ed approvato lo scempio delle piante in piazza (chissà cosa avviene nei boschi…!!!). Cambiando l’ordine degli addenti il prodotto non cambia. Ma che male ha fatto, nella storia, questo nostro paese? Alle prossime elezioni avremo, forse, un nuovo sindaco, estrapolato tra gli attuali amministratori. Eh Rocco Rocco Rocco. Eh Mimmo Mimmo Mimmo. Eh amici di Roio amici di Roio amici di Roio. Voi siete amici delle vostre cose. Come si suol dire:- ad un palmo dal culo mio fate ciò che volete!!!. Per un permessino, un piacerino, una parolina alla persona importante, siete (siamo?) disposti a tutto, anche a vendere la nostra dignità, il futuro delle prossime generazioni, tollerando tutto. ENZO (non metto il cognome) SEI GRANDE!!! Se ogni roiese si comportasse come te, le cose che siamo costretti a vedere e tollerare, non accadrebbero nemmeno. Hai rotto il culo a chi pensava di rompertelo e noi persone perbene e le future generazioni, te ne saremo sempre indegnamente grati. Voglio parafrasare George Auguste Escoffier, il più grande cuoco mai esistito (1846 – 1935) che ha scritto:nessun piatto è migliore del suo peggiore componente. Oserei dire che nessun paesano può essere migliore del suo peggiore concittadino.

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