“Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere” (Matteo25,25)
Il problema della fame e quello dell’acqua che manca, sono cause di sofferenze per milioni di persone.
Conosciamo lo sfruttamento ingiusto in atto da secoli di cui soffrono soprattutto i paesi in via di sviluppo, delle carestie e delle condizioni di povertà che li affliggono.
Il presepe di quest’anno ricorda che il mondo è grano, frutti, mais e ogni altro tipo di ricchezza di cui esso è pieno e che è per tutti: soprattutto di chi versa nella miseria, nella guerra generatrice di discordie e versamenti di sangue.
Il grido silenzioso ma potente che viene dalla mangiatoia da cui ci fissa Gesù, è quello dell’amore, della fraternità, dell’aiuto reciproco che porta la gioia e la serenità più profonde.
Auguri di buon Natale a tutti!