Pierino Di Carlo
In un periodo in cui tutto è digitale, computerizzato e automatico, mi è parso giusto riproporre, prima che sia veramente troppo tardi, il metodo costruttivo per la realizzazione di un plastico in gesso; anche questo fa parte della nostra storia. Quindi spiegando passo per passo come si costruisce una colonna, un capitello o una trabeazione, non mi parrĂ vero rivalutare (fino a rappresentare volutamente l’esagerazione) la figura del mio grande Maestro Pierino Di Carlo. Questo libro non è che il piedistallo del monumento che a lui dovrebbe essere dedicato, a Roio, il suo paese natale . Al busto ci penserĂ l’opinione pubblica.
Carlo Pavia
Tratto dal libro ” ROMA ANTICA com’era “
Ricostruzione di Roma antica durante l’etĂ di Costantino
IL PLASTICO RICOPRE UNA SUPERFICE DI 250 METRI QUADRATI ED E’ CONSERVATO IN UNA SALA DEL MUSEO DELLA CIVILTA’ ROMANA ALL’ EUR
Fernando Galluppi
Nato a Roio del Sangro, Fernando Galluppi, medico umanista ha raccolto il testimone lasciato da tanti personaggi che alternano il camice ai libri, lasciando importanti tracce nella storia della cultura della provincia e della regione.
Proprio a queste straordinarie personalitĂ del primo novecento abruzzese Fernando Galluppi ha dedicato libri che hanno portato un prezioso contributo alla conoscenza della nostra storia e del nostro costume.
Ha raccontato Cesare De Titta, Giuseppe D’annunzio, grandi figure di sacerdoti e letterati, e poi ha scritto sui medici scrittori e su quell’ Abruzzo che nel primo novecento si impose nella cultura italiana, non solo con D’Annunzio,Michetti e Tosi.Fernando Galluppi ha avuto anche un forte impegno in politica, prima di dedicarsi allo studio e a scrivere libri.
Gennaro Ursino
(Roio del Sangro, 1650 – Napoli, dopo il 1715) fu un compositore italiano.
A dodici anni entrĂ² al Conservatorio della PietĂ dei Turchini di Napoli, dove fu allievo di Giovanni Salvatore. Conclusi i propri studi nel 1673, succedette al proprio maestro, il quale nello stesso anno era diventato direttore del Conservatorio dei Poveri di GesĂ¹ Cristo. Dal 1675 con la carica di secondo maestro fu assistente di Francesco Provenzale, direttore del conservatorio. Con la morte di quest’ultimo, avvenuta nell’aprile del 1701, divenne primo maestro dell’istituto. Dal 1688 al 1695 fu anche direttore dei Poveri di GesĂ¹ Cristo, prendendo il posto del defunto Salvatore. Inoltre dal 1701 al 1715 prestĂ² servizio come maestro di cappella presso la Santa Casa dell’Annunziata, la Chiesa di Santa Maria in Portico e la Casa Professa e Collegio dei Gesuiti.
Lavori
- Pandora (commedia, 1690)
- Il trionfo della croce nella vittoria di Costantino’ (scherzo drammatico, libretto di Giacomo Badiale, 1690)
- Iratus in coelos impetus (armonica fabula, 1697)
- Beatus vir per 2 voci e violino
- Beatus vir per 4 voci e violino
- Beatus vir per contralto solo, 2 violini e 2 viole
- Dixit per 6 voci e violino
- Laetatus sum per 4 cori
- Vari mottetti per “li Santissimi Apostoli” per soprano, contralto, tenore, basso e basso continuo
- Nisi Dominus per 4 cori
- Nisi Dominus per 5 voci “sopra un soggetto”